domenica 26 ottobre 2008

Percorso Gara di MTB

Oggi 26 ottobre 2008 dopo due infernali settimane di stop causa influenza parto finalmente in esplorazione nel bel mezzo del Parco del Ticino.
L'altra volta vi avevo raccontato di due bellissimi Single Track al Parco del Ticino che non avevo mai visto, potevo non rifarli oggi? No di certo!!!

Il sentiero E1 del parco del Ticino nella tratta da Cameri ad Oleggio è interrotto dalla statale che porta verso Malpensa (dove c'è il ponte di ferro di Oleggio), bisogno quindi percorrere una cinquantina di metri sulla statale per poter rientrare sul percorso E1 per proseguire poi in direzione Marano Ticino, Pombia, etc...
Appena rientrati sul percorso E1 si giunge dopo un breve pezzo afaltato ad un bivio con un Ristorante, il percorso E1 è a destra del Ristorante,  mentre il single track (parte del sentiero TT11) è a sinistra.


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Nel parcheggio del ristorante noto stranamente molti ciclisti con le loro mountain bike che si stavano cambiando probabilmente per andare a mangiare, era circa mezzo giorno... proseguo e mi addentro nel single track, il percorso è segnato con del nastro bianco/rosso (quello che normalmente si usa nei cantieri) ma non ci faccio caso più di tanto e vado avanti.



Giunti ad un bivio nel sottobosco vedo per terra delle frecce fatte con della polvere bianca che indicano il percorso da seguire, inzio a collegare con il nastro ed i biker che ho visto al ristorante e scopro cosi che hanno appena fatto una gara!!!
Posso per caso perdermi il percorso della gara? No! Cosi contento come un bambino che ha appena avuto il suo giocattolo, mi metto a percorrere tutto il percorso munito di Gps che fortunatamente avevo nello zaino.



Metà del percorso già lo conoscevo, era quello che vi avevo descritto l'altra volta, mentre l'altra metà era per me totalmente nuova... uno S-P-E-T-T-A-C-O-L-O!!!
Il percorso si sviluppa quasi totalmente nel sottobosco, vi sono alcuni brevi sali-scendi ed il suolo è quasi totalmente in terra battuta, una meraviglia!
Verso la fine del percorso si sbuca dinnanzi ad una chiesetta immersa nel bosco che fino ad oggi ne ignoravo completamente l'esistenza, si prosegue poi su una breve discesa per sbucare verso il luogo di partenza, il ristorante.
Il percorso non è molto impegnativo, bisogna solo fare attenzione a qualche rampa improvvisa e qualche discesa un po "ostica"...



domenica 19 ottobre 2008

Single Track al Parco del Ticino

Girovagando per il parco del Ticino l'11 ottobre 2008 ho scoperto due "Single Track" che sono veramente uno spettacolo, mi sono quasi mangiato le mani per non averli scoperti prima.
Dovrò tornare al parco il prima possibile per poter riesplorare il tutto per bene.
Il primo pezzo parte dalla strada che collega Cameri (NO) al Ticino dove c'è il Ristorante la Quercia, ecco la mappa, non è precisa è fatta ad occhio molto indicativamente:


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Il sentiero che si segue è il TT7 (Ticino Trekking 7)  è segnato ed è bello battuto.



Per avere informazioni più dettagliate potete guardare qua sul sito del Parco del Ticino sponda Piemionte a QUESTO INDIRIZZO.

Il secondo sentiero che è scoperto è ancora più bello e lungo, però non è totalmente segnato, una parte del percorso è il sentiero TT11 ma poi lo si abbandona per proseguire lungo un sentiero di cercafunghi.


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Anche in questo caso la mappa è molto approssimata ma rende comunque l'idea, il percorso passa tutto in sottobosco, sotto dei castagneti, costeggiando la Roggia Molinara e sbuca fuori su un campo (un prato) che poi bisogna attraversare per proseguire.



Se invece volete proseguire col percorso TT11 potete trovare la descrizione QUI.

ALTRE FOTO LE POTETE TROVARE QUA

Tra questi due sentieri c'è anche una specie di "Pistino da MTB" che ho sempre conosciuto e di cui vi propongo qua la mappa, non è lungo non sarà nemmeno 1km però è molto divertente ed io lo faccio sempre:


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La Via Verde del Vergante

Ho scoperto questo percorso girovagando su internet.


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L'ho visto per la prima volta sul sito di "Extreme MTB", ecco il link:


e mi sono ripromesso di farlo prima o poi, trovato finalmente il giorno libero per l'esplorazione, domenica 28 settembre 2008, mi sono messo a "smanettare" su internet per avere una descrizione più precisa del percorso e ho trovato lo stesso itinerario anche sul sito di Salitomania (guarda caso l'autore del sito abita pure vicino a Novara):


Procurato tutto il materiale necessario alla partenza sono partito in auto da Novara e ho parcheggiato nella piazza di Gignese, da li il via in in bici.

Per la descrizione del percorso vi rimando al sito di Salitomania dove è descritto veramente molto bene.

Di mio posso dire che il percorso è molto suggestivo, ci sono passaggi in mezzo al bosco, in prati, vicino a splendidi panorami, etc... 



Non mancano di certo le salite e alcune sono veramente improponibili (almeno per me), anche perchè la maggior parte dei sentieri seguiti, es. sentiero "V", sono percorsi da trekking e quindi non propriamente da mtb, ma sicuramente ci saranno tante persone che riusciranno comunque a percorrerli anche in bici.
E' incredibile il numero di persone che si trovano in giro a piedi per questi boschi, alcuni a cercare funghi, altri semplicemente a passeggiare, sono rimasto anche molto colpito dai numerosi percorsi e sentieri che vi sono, non me lo sarei proprio aspettato.


Lungo il percorso abbiamo anche incrociato un cartello che indicava una Gara di MTB, forse la GF del Mottarone (percorso che non vedo l'ora di provare)?



L'ultimo pezzo dell'itinerario è un single track molto tecnico in discesa nel bosco, è stato proprio quel molto tecnico che mi ha spinto a non farlo in bici ma a piedi, ma a parte ciò molto suggestivo.
Tirando le somme consiglio a tutti questo giro, magari effettuando delle variazioni ad alcuni tratti che sono veramente un po impegnativi, personalmente spero di tornarci presto per poter esplorare tutti gli altri sentieri che vi sono.


Valico di Bielmonte (1514m s.l.m.)

Ecco l'ultima salita di quest'anno, o almeno l'unica salita fino ad oggi... la salita al Valico di Bielmonte (1514m s.l.m.).


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Partenza da Borgosesia (VC) dove ho lasciato l'auto vicino al centro commerciale tra Bornate e Borgosesia, e salita fino al Valico di Bielmonte.
La salita inzia a Pray (VC) circa 8km da dove ho lasciato l'auto, è una salita molto lunga sono 18.4km con un dislivello di 1060m e una pendenza media del 5.8%, non è dura ma quello che stanca è la lunghezza.
Ecco il grafico delle pendenze:


Lungo la salita si possono ammirare splendidi panorami su tutta Biella e vicinanze, alcune volte dalla cima del valico si può vedere l'ombra delle nuvole su Biella.



Alpe di Mera (1533m s.l.m.)

Il 16 settembre 2008 ho affrontato la salita all'Alpe di Mera (1533m s.l.m.) con il mio compagno d'avventure.


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Siamo giunti a Scopello (VC) in auto e qui abbiamo scaricato le bici in direzione Alpe di Mera, la salita vera inizia a Scopello (VC), ma abbiamo deciso di partire due paesi prima a circa 5km di distanza in modo da scaldare un po le gambe.
Arrivati a Scopello si inizia a salire, la salita sono 9.74km con un dislivello di 873m e una pendenza media del 9%, non è certo una passeggiata!
Ecco il grafico delle pendenze:


Il manto stradale è in buone condizioni, e dopo una lunga salita, arrivati in cima dell'Alpe di Mera è possibile vedere un bel panorama sulla valle.



LE FOTO DEL GIRO LE POTETE TROVARE QUA

Madonna Del Sasso (670m s.l.m.) - Colma di Valpiana (875m s.l.m.)

Uno dei giri che mi ero ripromesso di fare era proprio questo, partenza da Pella sul Lago d'Orta e salita fino alla Madonna del Sasso (670m s.l.m.) e poi proseguire alla volta della Colma di Valpiana (875m s.l.m.).


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La salita verso il santuario della Madonna del Sasso non è tanto difficile, sono in totale 6.6km con un dislivello di 360m e una pendenza media del 5.5%, c'è solo da fare attenzione ad una rampa con pendenza intorno al 15% appena dopo un lungo lastricato ad Artò.
Ecco il grafico delle pendenze:


Giunti al Santuario si può ammirare uno splendida veduta sopra tutto il Lago d'Orta.




Dal Santurario si riprende la salita verso la Colma di Valpiana, la strada è veramente molto bella perchè passa in mezzo ad un bosco, ma il manto stradale è veramente pessimo, ho rimpianto molto di non essere in mtb.




Arrivati in cima alla salita si trova immerso nel bosco il Ristorante Alpe Raclette, giunti qui si prosegue in una piccola discesa fino a raggiungere la località di Valpiana.
In totale l'intero percorso sono 10.8km con un dislivello di 570m e una pendenza media del 5.5%, ecco il grafico delle pendenze:


Il Mottarone (1455m s.l.m.)

Ecco la salita più "dura" della Provincia di Novara, la salita del Mottarone (1455m s.l.m.)


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L'ho affrontata il 30 agosto 2008 appena rientrato dalla ferie estive, ma questa volta visto che si tratta di una salita totalmente asfaltata ho utilizzato la bici da corsa.
La mia scelta sull'utilizzo della bici deriva da due considerazini:
  • Il primo è che ad ogni bici il suo ambiente, è ridicolo usare la mtb con le ruote tassellate su un percorso asfaltato, inoltre ricordiamoci che l'ammortizzatore anteriore, anche se è possibile bloccarlo, sulle salite ci toglie parecchia spinta sui pedali in quanto ammortizza.
  • Il secondo motivo è che volevo provare l'effettiva differenza dei rapporti, la mtb anteriormente monta una guarnitura la cui corona piccola è da 22 denti a differenza della mia bdc la cui più piccola ne ha 30 denti, inoltre il pacco pignoni è da 32 denti sulla mtb contro i 23 della mia bdc (ora 26 perchè ho sostituito il pacco pignoni per le salite più toste).
Sono partito da Orta San Giulio per poter" godermi" tutta la salita completa, dal Lago d'Orta alla cima.
La salità non è per niente da sottovalutare, presente dei tratti con delle pendenze degne di nota, in totale sono 16.6 km per un dislivello di 1127m e una pendenza media del 6,8%.
Ecco il grafico delle pendenze:


Effettivamente con la bici da corsa la salita si è sentita molto, arrivato nel bel mezzo della rampa che si trova dopo Armeno con pendenza dell'11% ho dovuto fermarmi perchè avevo il cuore alle stelle, mi mancava proprio un paio di denti in più... (ecco il motivo che mi ha spinto a comprare un pacco pignogni col 26), dopo che la pendenza è tornata sotto il 10% sono arrivato in cima senza grossi problemi.




La strada che porta alla cima è molto bella, con un asfalto pulito, bisogna fare solo attenzione alle numerose moto che salgono, durante la salita si possono godere scorci di panorama sui due laghi: Lago d'Orta e Lago Maggiore.




Alta Val Sessera (da Bielmonte ad Alpe di Mera)

Domenica 21 settembre 2008, partenza in auto da Novara e arrivo in Oasi Zegna a Bielmonte (Biella), qui parcheggiamo l'auto nel parcheggio coperto e scarichiamo le bici.


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Il tempo oggi è nuvolo, niente sole, a Novara siamo partiti con circa 18°, qui in Panoramica c'è ne sono 8°, che freddo!!!
Per la legge di Murphy: se fa freddo tu non hai i vestiti adeguati (non so se esite, in caso contrario la proporrò io) ci arrangiamo come possiamo con felpe e vari capi d'abbigliamento che troviamo in giro per l'auto e si parte.
Discesa per un pezzo di strada aslfatata di circa un paio di km e si arriva a Bocchetto Sessera (1373m s.l.m.), un piccolo albergo, da qui inzia il percorso vero e proprio in discesa lungo una strada bianca molto bella.
Appena iniziata la discesa incrociamo sulla nostra destra una meravigliosa area pic nic immersa in un bosco.



Continuiamo la discesa fino a raggiungere la Casa del Pescatore (1190m s.l.m.), da qui è tutto un susseguirsi di tratti pianeggianti ad altri in leggera salita ma sempre immersi nella pineta per ben 30 km di un fantastico sterrato chiuso quasi completamente al transito di automezzi.
Proseguiamo fino a raggiungere un bivio con una strada chiusa da una sbarra, oltrepassiamo la sbarra e raggiungiamo dopo circa 3 km Bocchetta della Boscarola (porta di accesso alla Val Sessera), da qui sbuchiamo infine sulla strada che da Scopello sale all'Alpe di Mera (1533m s.l.m.).


Passo dello Stelvio (2758m s.l.m.)

Il "Grande Stelvio", ecco il mio obiettivo principale di queste vacanze "Valtelliniane".


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L'idea di queste vacanze era il divertimento, la voglia di esplorare percorsi nuovi, ma prima ancora di partire avevo già le idee chiare, sapevo già quelle che sarebbero state le principali mete, ma soprattutto avevo già chiaro quello che era il mio obiettivo, la mia "prova finale".
Volevo vedere cosa ero in grado di fare, volevo vedere se un anno di allenamenti in bici fossero veramente serviti a qualcosa, e devo dire che effettivamente sono serviti.
Scalata effettuata in circa 2h e 15m con un andatura molto tranquilla con le dovute pause per riprendere fiato, è stata dura! Ma la voglia di arrivare in cima, la voglia di farcela era veramente tanta.
La salita parte da Bormio dove ci sono circa tre tornanti per proseguire poi lungo il fianco della montagna, qualche tornantino e un lungo rettilineo con tre gallerie molto buie scavate nella roccia.
Alla fine delle galleria abbiamo davanti a noi quello che io chiamo: "il muro", circa 16 tornanti uno attaccato all'altro senza tregua, che ci porteranno ad una piccola "valle" a più di 2000m s.l.m.
Nella valle già a causa dell'altezza non ci sono più piante, ma solo prati, enormi prati verdi tagliati all'inglese e nel mezzo una chiesetta, sembra proprio un paradiso, fa un certo senso pensare di essere in una valle a più di 2000m di quota, in mezzo alle montagne, sembra di essere in un altro mondo.
Riprendiamo la salita dopo una piccola pausa alla chiesetta e dopo due tornanti arriviamo alla frontiera svizzera, infatti da questo punto è possibile salire fino al Passo dello Stelvio o scendere in svizzera da una strada molto bella e tranquilla, ma questa è un altra avventura...
Riprendiamo la salita e ci aspetta ancora qualche tornante, la salita in questo punto si fa un po' più duretta, ma sono solo 3 km a separarci dalla cima vera e propria.
Arrivati al Passo troviamo il classico cartello pieno di adesivi e tanti negozietti che vendono sovenir, magliette, cappellini, etc... E' incredibile vedere quanta gente ci sia, sembra di stare in un piccolo paesello, ci sono alberghi, ristoranti e anche zone "solarium" per prendere il sole, e pensare che siamo a ben 2758m di quota!!!



Dopo le foto di rito al podio dedicato a quella che è la "Cima Coppi", finalmente ci possiamo gustare gli splendidi panini con wurstel preparati dai "paninari" ambulanti che ci sono in mezzo alla strada e goderci il panorama.
In totale la salita sono all'incirca 21,5 km con un dislivello di 1533m e una pendenza media del 7,1%, in tutto saranno circa 40 tornanti.
Ecco le pendenze della salita:




Passo del Foscagno (2291m s.l.m.)

Ecco la mia prima salita "seria", l'ho affrontata quest'estate il 04 agosto 2008, nelle mie "pseudo" vacanze di tortura in Valtellina...




Partenza Piandelvino come sempre ed arrivo al Passo del Foscagno (2291 m s.l.m.), sono all'incirca 15 km con un dislivello totale di 946 m e pendenza media del 6,1 %.
E' stata abbastanza duretta ma con qualche pausa per riprendere fiato sono arrivato in cima!!!
Ecco il grafico con le pendenze:


Arrivato al Passo del Foscagno sono poi sceso a Livigno e... ma questa è un altra storia...
Vi avviso però (almeno siete preparati psicologicamente) che se proseguite per Livigno la salita non è finita: quando passate il Passo del Foscagno c'è una discesa di circa 6 km fino a Trepalle, da Trepalle per andare a Livigno c'è da risalire di nuovo fino a Passo Eira (sono pochi km), una volta giunti al passo sarà finalmente tutta discesa.

sabato 18 ottobre 2008

Torri di Fraele, Lago di Cancano, Lago di San Giacomo, Lago di Livigno.

Ecco il fantastico giro fatto quest'estate (5 agosto 2008) con il mio socio di avventure:


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Un giro che mi è piaciuto veramente tanto.
Partenza il mattino da località "Piandelvino Fraz. Pecè", si percorre la strada che porta a Bormio fino alla località "Tutti Piano" per poi iniziare la "scalata" fino alle "Torri di Fraele".
La salità non è molto difficile ma nemmeno un passaggiata, sono all'ìncirca 8 km con un dislivello totale di 565 mt e una pendenza media del 6,9%.
Ecco il grafico delle pendenze:


Arrivati in cima si può godere di uno splendido panorama sulla Valdidentro.
Si riparte in destinazione Lago di Cancano e Lago di San Giacomo, la strada che costeggia i laghi è una strada bianca molto bella, arrivati alla fine del Lago di San Giacomo inizia la salita per un ex sentiero partigiano della II° Guerra Mondiale, sentiero molto bello ma anche abbastanza duro a causa della pendenza e del fondo sconnesso.
Arrivati in cima possiamo vedere uno splendido panorama con alcuni piccoli laghi alpini, siamo anche nelle vicinanze (1-2 km) delle Sorgenti dell'Adda.
Ricomincia il viaggio in discesa che attraversa tutto un un bosco  su una strada abbastanza bella fino a giungere il Lago di Livigno.
Dal Lago di Livigno, la funivia del "Mottolino" che è una famosa pista di Downhill.
Prendiamo la funivia che ci porta alla cima di una montagna appena sopra Trepalle nelle vicinanze del Passo del Foscagno, da qui un ultima discesa in sterrato fino a raggiungere Tre Palle per riallacciarci con la statale e proseguire verso il Passo del Foscagno, ci aspetta l'ultima salita della giornata, lunga 6 km.
Arrivati al Passo del Foscagno possiamo finalmente goderci una lunga discesa di 15 km per arrivare di nuovo al punto di partenza a Piandelvino.

Un giro consigliatissimo che non vedo l'ora di poter rifare presto!!!

E' arrivata l'ora delle presentazioni...

Vi presento le mie fide compagne d'avventura:

Cube LTD Race MY08


Acquistata a Luglio 2008, ecco le sue "doti":

Telaio: ALU 7005 superlite double butted, rfr geometry
Forcella: Rock Shox REBA sl 85 mm PopLoc
Serie Sterzo: Ritchey Logic Integriert 1 1/8"
Curva / attacco: Easton ea30 low riser/ easton ea30 oversized
Manopole: Ritchey WCS True Grips in Neoprene
Reggisella: Easton ea30 31.6
Sella: Scape activa 4
Guarnitura: Shimano FC-M770 XT
Movimento: Shimano XT 770
Cambio post.: Shimano XT 772 shadow
Deragliatore. ant.: Shimano LX 580
Freni: formula oro k18 ant. 180, post. 160
Comandi cambio: Shimano XT 770 RapidFire
Cassetta/catena: Shimano Deore HG50 / Shimano HG 53
Cerchi/ Raggi: alex en24 / DT Swiss 2.0 neri
Mozzi: Shimano Deore XT 756 disc
Coperture: Schwalbe Racing Ralph- nobby nic tripla mescola
Pedali: Shimano PD-M540
Colori: Bianco / Blu
Misure: 20''

E la mia "bitumara" da strada:

Bianchi Via Nirone 7


Acquistata a Settembre 2007, con le sue caratteristiche:

Telaio: Bianchi Via Nirone 7
Forcella: Bianchi in Carbonio
Sella: Selle Italia Flite Gelflow
Guarnitura: Bianchi Tripla
Cambio post.: Shimano Sora 8v
Deragliatore. ant.: Shimano Sora
Freni: Bianchi
Comandi cambio: Shimano Shora 8v Tripla
Cassetta: Shimano Sora CS-HG50 13-26
Coperture: Schwalbe Ultremo Evolution 700X23 Copertoncino
Pedali: Look Keo Classic
Colori: Celeste Bianchi
Misure: 61 Slooping

Eccoci qua...


Ultimamente aprire un blog è diventato un must, è un po come con il cellulare qualche anno fa: o c'è l'hai o sei out...

Mi appresto cosi anch'io in questa classica giornata autunnale con tempo freddo e ventoso ad aprire il mio primo blog; un po per curiosità, un po per condividere la mia passione con tutti voi...

Un saluto a tutti...