martedì 8 settembre 2009

Granfondo Mottarone

Quello che vi propongo oggi è il percorso della Granfondo del Mottarone, gara che si corre generalemente nel mese di settembre ma che quest'anno non ha avuto luogo a causa di problemi organizzativi.

Visualizza GF Mottarone in una mappa di dimensioni maggiori

Il tragitto si articola su ben 40 km ed un dislivello di circa 1350 mt, è un percorso di certo non facile, soprattutto per via di alcune salite mozzafiato e di alcuni tratti di sentiero non ben messi, ma che vi saprà sicuramente regalare forti emozioni grazie a panorami mozzafiato sul Lago Maggiore.


La partenza è in riva al lago nella città di Stresa, famosa località del Lago Maggiore soprattutto per via dei suoi lussuossimi hotels.
Il primo pezzo della gara si svolge su strada asfaltata fino a raggiungere dopo pochi chilometri la località di "Someraro" da dove ha inizio lo sterrato, qui la storia si fa veramente dura, la salita è molto ripida e con fondo abbastanza sconnesso, ma potete rassicurarvi pensando che questa è la salita più impegnativa di tutto il tragitto.
L'altezza più elevata del percorso si tocca "all'Alpe Calandro" dove vi troverete a circa 1100 mt s.l.m., da qui la gara si fa più soft ma soprattutto molto più divertente in quanto inizierete ad affrontare discese e single track lungo boschi e pinete.


Si incrocerà più in basso la strada asfalta che conduce "Gignese" verso "Armeno", qui si affronta la "Scincina", una ripida ma abbastanza corta salita che ci conduce in cima al monte omonimo, da dove, se le condizioni meteo lo permettono, è possibile vedere ben quattro laghi: "Lago Maggiore", "Lago di Varese", "Lago di Comabbio" e "Lago di Monate".
Dal Monte Scincina ricomincia una lunga discesa abbastanza tecnica che ci porta nel paese di "Brovello".
L'ultima parte della gara si svolgerà poi in una meravigliosa pineta che in discesa ci ricondurrà verso Stresa.
Per i ciclisti più "pigri" è anche possibile usufruire della funivia di Stresa che vi porterà direttamente sulla cima del Mottarone, e poter percorrere solo metà del percorso, evitando cosi la dura salita iniziale.
E' un percorso che veramente consiglio a tutti e che mi ha "stregato" per i favolosi single track immersi nei boschi dell'Alto Vergante.



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